Fiore, così come bocciolo o cime, sono tutti termini che si riferiscono alla parte fumabile della pianta tecnicamente dette infiorescenze di canapa. Sebbene esistano metodi di consumo di cannabis più recenti, come topici, prodotti da forno ed altri, fumare infiorescenze di canapa continua ad essere una scelta popolare per la sua versatilità e semplicità. Innumerevoli i modi di impiego, soprattutto in cucina ma la cannabis, sia CBD che THC gode del primato di consumazione a mezzo esalazione.
Consumare infiorescenze di canapa
Fumarla, è il modo più comune di consumare cannabis. Gli effetti si attivano quasi istantaneamente e possono durare da una a tre ore, a seconda della percentuale di THC o CBD contenuto e dipende anche dalla persona e dallo stato fisico attitudinale. La maggior parte dei fumatori consuma infiorescenze di cannabis utilizzando uno o più metodi, tra quelli di seguito, che sono il cult tra i consumatori.
Joint: lo spinello, in gergo anche detto spliff o jolla, è costituito da un fiore tritato mixato con tabacco e arrotolato nelle apposite cartine per rollare.
Blunt: simili ai sigari, i blunt si costruiscono arrotolando fiori tritati in una foglia di tabacco naturale che si acquista nei comuni tabacchini.
Pipa: uno degli strumenti più comuni per lo stoner è la pipa poiché consente di fumare anche in movimento senza prodotti aggiuntivi oltre alle infiorescenze di canapa. In molti, tra i consumatori puristi, non usano neanche l’accendino per accendere il braciere della pipa, bensì utilizzano un apposito spago naturale cerato per non alterare le proprietà ed il sapore della cannabis con i componenti chimici contenuti in accendini e fiammiferi.
Bong: il bong, o tubo ad acqua, consente ai fumatori di cannabis di filtrare il fumo di erba attraverso le naturali proprietà filtranti dell’acqua. Tra i consumatori di infiorescenze di canapa vi sono anche molti che, proprio per raggiungere livelli di high molto alti, sostituisce l’acqua con bevande alcoliche.
Anatomia della pianta
Esistono due tipi di piante di cannabis in natura, facendo esclusione di tutti gli ibridi creati negli anni dall’uomo, Indica e Sativa. Entrambe hanno livelli ed effetti differenti di THC e CBD. Queste tipologie si differenziano anche per struttura fogliare.
La foglia della pianta sativa è lunga, sottile e di colore più chiaro. Le foglie di varietà Indica sono larghe e di colore più scuro. Le varietà influenzano tutti in modo diverso, quindi è bene assicurarsi di testare quale varietà funziona meglio per il proprio fisico.
Fiore
Il fiore (o bocciolo) è la parte di una pianta di marijuana che contiene tutti i cannabinoidi. Più comunemente, viene macinato e fumato come detto sopra. Solo le piante femminili producono fiori nella fase di fioritura, quando la pianta arriva al punto di maturazione. Questa fase, di solito, richiede dalle 6 alle 8 settimane con clima e luce solare favorevole.
Tricomi
I tricomi sono i cristalli visibili sulle sommità delle infiorescenze di canapa. Sono una ricca fonte di THC e CBD e la quantità presente sulle infiorescenze è un indicatore di potenza della cannabis. I tricomi possono cambiare colore e dimensione a seconda del ceppo e della fase del loro ciclo di crescita. Sono usati per indicare quando una pianta è completamente matura e pronta per la raccolta poiché comunemente tendono a diventare arancioni nel momento in cui le infiorescenze di cannabis sono pronte per essere raccolte.
Conclusione
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