Man mano che sempre più persone scoprono i benefici che ne derivano ed imparano a conoscere la pianta di cannabis, i consumatori esperti, gravitano verso quelli che sono considerati “concentrati artigianali”, una varietà di tipi di concentrati di cannabis che vengono spesso prodotti in piccoli lotti attraverso tecniche su piccola scala come colofonia, hashish e resina viva e, rispettivamente, la colofonia, che si crea quando il calore e la pressione vengono applicati al fiore di cannabis, sta diventando sempre più popolare tra i fumatori più esigenti e l’hashish estratto con acqua ghiacciata, o meglio conosciuto come bubble hash, sta conquistando i cuori dei consumatori tanto di riuscire a trovarlo anche in alcuni dispensari di tutto il mondo.
Cos’è il Bubble Hash?
Il Bubble Hash, come tutte le forme di hashish, è composto da tricomi ghiandolari della pianta di cannabis che vengono solitamente raccolti attraverso un processo che vede protagonisti acqua fredda e ghiaccio. Queste minuscole sporgenze a forma di fungo, i tricomi, che si trovano su foglie e fiori di cannabis producono cannabinoidi e terpeni sotto forma di una resina appiccicosa se sfregata tra le dita o tenuta vicino a fonti di calore.
Quando il materiale vegetale viene mescolato con acqua e ghiaccio, i tricomi diventano fragili e si rompono quando la miscela viene agitata. I tricomi poi precipitano nel composto freddo e vengono raccolti con filtri appositamente progettati. Quando è ben fatto e con cannabis di alta qualità, il bubble hash offre un’esperienza di gusto e profumo unica nel suo genere.
Materiali per preparare il Bubble Hash
Il Bubble Hash può essere preparato con foglie frullate o cime di cannabis. Sebbene la cannabis essiccata e stagionata sia utilizzata più frequentemente, è possibile utilizzare anche materiale fresco congelato. Come ci si può aspettare, l’hashish di migliore qualità è il risultato di un processo di lavorazione che vede al centro cannabis di qualità equivalente. Il materiale vegetale senza tricomi visibili ad occhio nudo potrebbe non valere il tempo e lo sforzo necessari per elaborare l’hashish.
Se possibile, è bene pre-raffreddare la cannabis nel congelatore per una notte in modo da lavorare del materiale vegetale a cui separazione dai tricomi é più agevole.
Di seguito un breve elenco del materiale tecnico da possedere prima di preparare il bubble hash
- Molta acqua fredda
- Ghiaccio in quantità
- Sacchetti per hashish
- Tele filtranti da 25 micron
- Secchi di plastica puliti (almeno 3)
- Mestolo di legno
- Carta forno
- Carta assorbente
- Vassoio
- Guanti resistenti al calore
È bene sapere che raccogliere e maneggiare hashish sarà più difficile in un ambiente caldo perché diventa appiccicoso. Se possibile, lavorare in uno spazio climatizzato o all’aperto con tempo fresco e il processo di estrazione sarà più semplice.
Conservazione e maturazione
Una volta che l’hash è stato completamente asciugato e pressato, può essere formato in una palla e avvolto in cellophane organico avendo cura di cambiarlo periodicamente poiché questo genere di materiale si degrada molto facilmente e potrebbe danneggiare l’integrità del bubble hash prodotto. Come un buon vino, l’hash migliorerà nel tempo man mano che invecchia e matura se conservato correttamente in un luogo fresco, asciutto e lontano dalle fonti luminose.
Conclusioni
Apprese le basi per auto produrre il bubble hash é necessario munirsi degli strumenti giusti per produrlo in casa con la propria cannabis o comunque con una cannabis di ottima qualità.
Sul sito di Just Hemp, ad esempio, ci si può rifornire di ottime gemme di cannabis CBD, certificate prive di pesticidi e con un contenuto di principio attivo decisamente alto, al fine di preparare un ottimo bubble hash da fumare per rilassarsi oppure da condividere con gli amici nelle serate di festa.
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